Quale migliore cornice di Villa Gorgo per rivivere una giornata d’altri tempi con cavalli, cavalieri, muta dei cani e accompagnatori al seguito?

L’aria, frizzante come solo in Friuli sa essere, i colori di una campagna incontaminata, sono subito apparsi ideali per vivere insieme l’antichissimo senso della caccia, l’accompagnarsi al proprio cavallo, la maestria dei cani, la completa sintonia con la natura.

Dalla riunione dei partecipanti, all’alba, agli inseguimenti tra gli alberi, fino al pranzo, tutto si è svolto nella magica atmosfera e negli spazi perfettamente attrezzati di Villa Gorgo, senza mai dimenticare la necessaria ritualità, quella liturgia che si accompagna a valori come la lealtà e al rispetto delle regole. Tanto per citarne alcune, non si supera mai il Master perché è lui che conosce i sentieri, si galoppa ordinatamente, si indossa sempre il Plastron, in caso di ferita occorre avere sempre una benda a portata di mano, per il pranzo, a tavola, ci toglieremo sempre gli speroni. Moniti antichi che possono ancora suonare adeguati alla circostanza. Ma solo qui, nella magnifica campagna circostante, e poi tra la scuderia e le barchesse, dove si conserva la memoria del passaggio dell’Imperatore d’Austria Arciduca Francesco Giuseppe II, il protettore di Mozart.

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